Introduzione / IX edizione

CANTIERE POETICO PER SANTARCANGELO

nona edizione
24 – 29 ottobre 2023
LA MANUTENZIONE DELLA POESIA
Coltivare le passioni e gli errori

a cura di
Fabio Biondi

con la collaborazione di
Antonia Casadei, Roberta Magnani, Cristiano Sormani Valli

Una riflessione che entra dentro le nervature della poesia, comprese le amate ossessioni che generano sentimenti estremi, caratterizzati in profondità dal dolore delle passioni e, insieme, dalla ricerca della felicità. Viaggi nel sottosuolo della terra, o sopra il cielo di Santarcangelo, per raccontare la bellezza della poesia che contempla anche il diritto all’errore, inteso come possibilità di scoperta e di crescita dell’animo umano.

La valutazione dell’errore come espediente di conoscenza e formazione per comprendere la complessa articolazione dell’esistente e delle esistenze, passando per il valore unitario delle differenze, singolare e plurale, individui e comunità.
Dialoghi ravvicinati, e quasi naturali, fra la vitalità delle passioni e le carezze degli errori che non si nascondono negli scantinati della paura e della vergogna.

La Gòmma
S’u i fóss ‘na gòmma da scanzlè, ‘na gòmma
da inciòstar, no da lapis, o se n o
s’ na machina da scréiv, bat xxx,
o, par fè mèi xyxy,
o, par fè mèi ancòura, mnmn,
ch’u s fa póch mn, mo e’ scanzèla,
porca masóla, ch’u n s capéss piò gnént,
o adiritéura, mèi di tótt, mo a n l’ò,
un computer u i vrèbb, ch’ e’ basta un tast,
e è sparéss tótt, senza un scanzlòt, tòtt biènch,
cmè ch’u n fòss suzèst gnént,

parchè mè te mi mònd i sbai ch’ò fat.
Raffaello Baldini

La Gomma
Se ci fosse una gomma da cancellare, una gomma
da inchiostro, non da lapis, o se no
con una macchina da scrivere, battere xxx,
o, per far meglio xyxy,
o, per fare ancora meglio, mnmn,
che si fa poco mn, ma cancella,
porca masola, che non si capisce più niente,
o addirittura, meglio di tutto, ma non ce l’ho,
un computer ci vorrebbe, che basta un tasto,

perché io nella mia vita gli sbagli che ho fatto.
Raffaello Baldini

 

Tutti sbagliamo. A volte gli sbagli ci bruciano addosso per sempre. Ma da fermi non sbaglieremmo mai ma nemmeno impareremmo qualcosa. E poi la maggior parte delle volte sbagliare fa bene. Cadere, la ferita, fanno parte del gioco. Ci si sporca sempre le mani a impastare il pane.

Il nostro è un cammino tortuoso. Si prova, si tenta. Erranti nell’errore. Perché un fiume non segue mai una linea retta per arrivare al mare e lungo il suo percorso raccoglie dalle rive rami, cose, prende parte del suo viaggio con sé.

Provare è lasciarsi andare all’abisso. È un’esperienza inaudita di te e dell’essere. IO in relazione agli altri, al mondo. Che può accogliermi, allontanarmi, reagire, spaventandomi, meravigliandomi.

Il monaco che sbaglia strada ritorna con più riso.
Chandra Livia Candiani

Se si chiude la porta a tutti gli errori, anche la verità resterà fuori.
Rabindranath Tagore

Fare un errore
non c’è niente di male
fare un errore è normale
tutti lo sanno che a tutti
può capitare
ma non c’è niente di peggio
che aspettare, per fare il tuo errore,
di essere te quello scelto a tirare
il calcio di rigore.
Silvia Vecchini

Arrivo sempre un poco dopo, sempre dopo
aver sbagliato, dopo
avere aggiunto troppo sale;
dopo
avere detto o
parlato male;
mi salvo sempre dopo
che ci sia
qualcosa da salvare;
mi abbraccio, mi consolo,
mi dico non importa:
imparerò come si vive,
quando sarò già morta.
Beatrice Zerbini

 

Piccola storia
Dal 2015, il Cantiere Poetico per Santarcangelo propone progetti d’arte impegnati a riflettere sulle connessioni fra tradizione e innovazione, conservazione della memoria e sperimentazione di atti poetici contemporanei, specialmente rivolti alle nuove generazioni; le relazioni fra maestri e allievi che comprendono la questione della trasmissione del sapere fra le differenti generazioni: maestre e maestri che si assumono la responsabilità di insegnare e di accompagnare le nuove generazioni verso l’acquisizione di conoscenze e competenze svolgendo l’esercizio di insegnanti con la stessa sensibilità degli artisti quando creano un’opera d’arte, una poesia. 

Per queste ragioni, la Città di Santarcangelo ha scelto di costruire un progetto culturale per riflettere sulla cultura della poesia che da molti decenni caratterizza la vita artistica e quotidiana di Santarcangelo: testi e pretesti per rinnovare nel tempo le relazioni fra la comunità di Santarcangelo e la sua identità poetica.

Dopo aver dedicato le precedenti edizioni, dal 2015 al 2018, ai grandi poeti e scrittori di Santarcangelo del secondo ‘900 (Raffaello BaldiniGiuliana RocchiNino PedrettiTonino Guerra), nel 2019 il Cantiere Poetico è stato composto a partire dalle suggestioni di un libro di Marco Balzano, Le parole sono importanti. Dove nascono e cosa raccontano; nel 2020 la sesta edizione si è concentrata sulle relazioni che le arti sceniche ingaggiano con i poeti e le poesie, le parole e le scene poetiche di cui le arti si nutrono, e ne hanno l’assoluta necessità; nel 2021 la settima edizione è stata composta dalle parole portanti che interagiscono con le voci dei maestri e degli allievi nei dialoghi fra educazione e arte.

La poesia si rivolta. Le parole e le capriole delle bambine e dei bambini nel 2022 è stato il titolo e il tema dell’ottava edizione del Cantiere Poetico dedicato alla nuova cultura della poesia che si predispone all’incanto dell’infanzia e dell’adolescenza per immaginare relazioni con le parole e i versi sussurrati dalle bambine e dai bambini, nei dialoghi con gli adulti, negli spazi e nei tempi che girano attorno ai pensieri, agli sguardi e ai corpi. Pratiche poetiche per sperimentare nuovi immaginari di inclusione, rispetto e cura dei rapporti umani fra le generazioni, compresi il valore delle differenze e la potenza della natura che accompagnano il cammino della conoscenza e della formazione.

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decima edizione
22 - 27 ottobre 2024

Custodire la solitudine
delle poesie